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Leggi italiane sulla legittima difesa ©

L'argomento non è semplice e per molti di noi affatto divertente, purtroppo sono cose che è necessario conoscere.

Vediamo di riuscire ad affrontarlo in termini chiari e con un po' di ironia... tanto per evitare l'atmosfera da ateneo polveroso!
In italia la legittima difesa è regolata dall'articolo 52 del codice penale secondo il quale:

"Non è punibile chi ha commesso il fatto, per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa."
In termini legali ( tranquilli.. poi vedremo di tradurre per i comuni mortali legittima difesa ) i presupposti essenziali della legittima difesa, ammessa nei confronti di tutti i diritti, personali e patrimoniali, sono costituiti da un'aggressione ingiusta e da una reazione legittima.
La prima deve concretarsi in un pericolo attuale di un'offesa che, se non neutralizzata tempestivamente, sfocia nella lesione del diritto; la seconda deve inerire alla necessità di difendersi, alla inevitabilità del pericolo e alla proporzione tra difesa e offesa.
 Come praticanti di Arti Marziali è necessario che comprendiamo bene quali sono i nostri diritti e in quali circostanze, invece, rischiamo di scivolare nell'illecito...
Purtroppo non è possibile dare dei paramentri assoluti, poichè ogni episodio viene valutato in sede di giudizio e le interpretazioni possibili dello stesso evento sono molteplici, tuttavia esistono delle linee di principio generali che ci possono essere di aiuto.
Ad esempio, mi dispiace per i più "focosi" di noi, non può rientrare nella legittima difesa tutto quello che concerne le "sfide" o le provocazioni intenzionali. Infatti come da sentenza di Cassazione:
"Non è invocabile la legittima difesa da parte di colui che accetti una sfida o si ponga volontariamente in una situazione di pericolo dalla quale è prevedibile o ragionevole attendersi che derivi la necessità di difendersi dall'altrui aggressione"
oppure ( sempre la Cassazione):
"La configurabilità dell'esimente della legittima difesa (tranquilli ci ho messo un po' anche io a capire che cos'era l'esimente... semplicemente "ciò che vi esime dal reato, che vi rende innocenti in parole povere...n.d.a.) deve escludersi nell'ipotesi in cui lo scontro tra due soggetti possa essere inserito in un quadro complessivo di sfida giacchè, in tal caso, ciascuno dei partecipanti risulta animato da volontà aggressiva nei confronti dell'altro e quindi, indipendentemente dal fatto che le intezioni siano dichiarate o siano implicite nel comportamento tenuto dai contendenti, nessuno di loro può invocare la necessità di difesa in una situazione di pericolo che ha contribuito a determinare e che non può avere il carattere della inevitabilità."

Cominciate a capire perché gli avvocati hanno sempre ragione? interrogativo È che noi comuni mortali non li capiamo quando parlano.. tutto qui!
Ok, scherzi a parte andiamo avanti...

Bene abbiamo escluso le sfide con buona pace della cinematografia, vediamo cos'altro ci può far passare seri guai.

Scordatevi quelle belle frasi romanesche del tipo "lo vado a cercà e gli faccio una faccia così":
"Poichè la difesa legittima presuppone il pericolo attuale di un'offesa ingiusta e consiste in una reazione la cui efficacia scriminante implica l'inevitabilità del pericolo attuale, la necessità di difesa, e la proporzione tra questa e l'offesa, non è giustificabile il fatto commesso quando l'offensiva si è esaurita."
Cito sempre la Cassazione, non lo ripeto più va bene?
Altra brutta notizia: non potete fare gli eroi! Stando alla legge, oltre che al buon senso:
"In tema di legittima difesa, le espressioni "necessità di difendere" e "sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa", contenute nell'art. 52 c.p., vanno intese nel senso che la reazione deve essere, nella circostanza, l'unica possibile, perché non sostituibile con altra meno dannosa, ugualmente idonea ad assumere la tutela del diritto (proprio o altrui) aggredito.
"Negate sempre di essere esperti di Arti Marziali, mi raccomando silenzio, perché rischiate, anche se all'inizio avevate ragione, di finire imputati di "eccesso colposo di legittima difesa" se non di peggio...
A questo proposito eccovi altre due belle "sentenzine" della cassazione che possono chiarirvi un po' le idee...
"In tema di legittima difesa, l'eccesso colposo si verifica allorché per un errore di valutazione si apprestano o si usano mezzi eccessivi di difesa in rapporto all'entità del pericolo; in tal caso la colpa è, invero, identificabile nella sopravvalutazione erronea dell'entità del pericolo e quindi nell'errore sulla necessità di una reazione sproporzionata. Si deve, perciò, ritenere l'eccesso colposo invece della legittima difesa soltanto ove si dimostri che i mezzi adoperati potevano essere evitati o sostituiti da altri più proporzionati al pericolo, di modo che la reazione, iniziatasi in condizioni che giustificano la legittima difesa, diventa in seguito eccessiva per colpa sopraggiunta."

"Nella legittima difesa quando manca la proporzione tra difesa e offesa, per eccesso nell'uso dei mezzi adoperati dall'aggredito per difendersi, occorre differenziare tra eccesso dovuto a negligenza, imperizia, imprudenza ed, in genere, a colpa nella valutazione dell'entità dell'offesa o della misura della difesa, ed eccesso consapevole e volontario [ e qui la necessità di negare fino alla morta di fare Arti marziali n.d.a. ]. Nel primo caso ricorre l'eccesso colposo, nel secondo il delitto è doloso perché la condotta e l'evento sono volontari e previsti. La scelta deliberata di una determinata condotta, ancorchè reattiva, la quale superi i limiti imposti dalla necessità della difesa, e non per precipitazione, imprudenza od errata valutazione delle circostanze di fatto, bensì per consapevole determinazione, esclude l'eccesso colposo perché radica la volontarietà dell'evento, che diviene semplicemente punitivo, trovando nella precedente azione altrui pretesto, non causale."

Diciamo la verità, sopratutto per chi pratica WingTsun la legge è una mezza fregatura...
Leggendo leggendo ho trovato una sentenza che un po' mi rincuora:
"Non è configurabile la legittima difesa qualora l'agente che ragionevolmente ritenga di trovarsi di fronte ad una situazione di pericolo, sebbene sia in grado di sottrarsi all'eventuale e temuta aggressione senza compromettere la sua dignità, accetti la situazione di pericolo e reagisca."

La frase che mi rincuora è quel "senza compromettere la sua dignità" anche se, parliamoci chiaro, è un appiglio un po' traballante...
Ok.. basta sentenze ve lo giuro...

Dunque, se avete seguito bene il discorso avrete capito che non è poi così facile appellarsi alla legittima difesa... Soprattutto nel WT che prevede come miglior difesa l'attacco!
Qualche piccolo consiglio:

se proprio dovete fare a botte fate in modo che ad eventuali testimoni risulti chiaro che voi siete "i buoni", parlate a voce alta dicendo cose che in tribunale potrebbero giocare a vostro favore ( tipo "io non voglio litigare, non ti avvicinare, non ho intenzione di fare a botte".. e similari angelico);

se avete vinto il vostro scontro vedete di filarvela il più in fretta possibile;

negate sempre di essere degli esperti di Arti Marziali, niente tesserino della federazione nel portafogli, non usate l'arma "stai attento che io sono cintura nera di...";

valutate sempre bene se davvero vale la pena di rischiare la galera, spesso i motivi che ci fanno saltare i nervi non sono poi così importanti...

Detto ciò, però, voglio concludere citando una frase celebre: "MEGLIO UN BRUTTO PROCESSO CHE UN BEL FUNERALE!"

Paola de Caro

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