L'illusione delle armi per difesa personale
Spesso incontro persone, principalmente donne, che chiedono informazioni sulle cosiddette "armi per difesa personale".
In sintesi si tratta di tutti quei dispositivi teoricamente NON letali che si potrebbero usare per difendersi da un'aggressione, come gli spray al peperoncino o i teaser.
A chi pensa a queste soluzioni, devo ricordare che la violenza va prima di tutto compresa per poter essere affrontata.
Immaginate di essere una donna, non addestrata in alcun modo alla difesa personale, e di avere in borsa la vostra bella bomboletta di spray al peperoncino.
State tornando a casa a tarda sera, magari avete parcheggiato in una strada non troppo illuminata e all'improvviso qualcuno spunta dal buio e vi salta addosso.
Ragionevolmente ritenete possibile riuscire a trovare in borsa la bomboletta, togliere la sicura, prendere la mira e spruzzare?
Complimenti per l'ottimismo!
Quello che si omette troppo spesso, quando si parla di autodifesa, è che una considerevole parte dell'addestramento deve essere mentale.
Imparare a difendersi in qualunque modo, che siano arti marziali, armi o qualsiasi altra cosa, se non si impara a gestire le emozioni legate ad una aggressione, come la paura e la rabbia, e le reazioni fisiologiche che avvengono nel nostro corpo, come il rilascio di adrenalina, non è solo inutile ma può diventare addirittura controproducente.
Questo è particolarmente vero in riferimento alle armi per difesa personale, che possono essere reperite senza bisogno di nessun addestramento.
Un esempio su tutti: avete mai pensato che nell'utilizzare uno spray al peperoncino basta una folata di vento e lo spray-antiaggressione può finire in faccia a voi invece che al vostro aggressore?
Inoltre le armi così dette "non letali" come spray, teaser, manganelli e simili possono diventare più pericolose proprio perché non considerate tali.
Mi spiego meglio: quando si maneggia una pistola, si ha la certezza di avere in mano uno strumento di morte, pertanto ci si guarda bene dall'usarla se non SOLO ed ESCLUSIVAMENTE quando non ci sono altre possibilità.
Le armi invece "non letali" possono essere usate con leggerezza poiché si presume che non uccidano, ma il loro uso può contaminare terze persone ed essere compromesso da panico o inesperienza.
Una scarica elettrica su un cardiopatico può causare un arresto cardiaco, un colpo di manganello in certe parti del corpo può uccidere, una persona allergica a qualche composto chimico presente nello spray-antiaggressione può andare in shock anafilattico e di conseguenza morire...
Non si può sottovalutare la pericolosità potenziale di queste armi, con tutti i risvolti psicologici e legali di un utilizzo superficiale.
Se volete aumentare la vostra sicurezza, l'unica possibilità realistica è investire un po' di tempo in un corso di autodifesa.
Un addestramento serio, tenuto da insegnanti qualificati, che non abbia come scopo l'agonismo ma si occupi di tutti gli aspetti che riguardano una vera situazione di pericolo, compreso l'insegnamento delle regole base della prevenzione.
Sta a voi scegliere se addestrarvi nella difesa a mani nude ( che personalmente ritengo l'opzione migliore ) o nell'utilizzo di strumenti di supporto, ma dovete essere consapevoli che nessuna soluzione è valida senza una seria formazione.
Sifu Paola de Caro