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ARTI MARZIALI MOLTO MISTE

Era un maestro di arti marziali miste, ma così miste che quello che faceva resta un mistero.

Diceva che il suo stile era un Kung Jitsu Vo dao Kempo ma con pesanti influenze di tai Chi? veneziano.

Il primo giorno restai a guardare l’allenamento, ma non capii molto, forse perché era un allenamento misto. Per riscaldamento, con le mani faceva pesi mentre le gambe eseguivano complicati passi di danza irlandese e le testa percuoteva un pallone.

Poi esercizi di respirazione, mista. In una narice aria, nell’altra gas butano, poi entrambe nel fumo e quindi una spruzzata di seltz che un anziano monaco katzaro (e manco poco) gli aveva consigliato di aggiungere. Usava le armi, ma per l’igiene personale, con tutte le problematiche derivanti dalle abluzioni intime con l’alabarda e il palo lungo usato come cotton fioc.

Gli chiesi quali fossero stati i suoi maestri, mi rispose che, dopo aver a lungo praticato il Curling una voce tonante, proveniente da un gambero surgelato lo invitò a passare 5 anni in meditazione sull’Everest per trovare la via.

Essendo in ristrettezze economiche, Optò per un paio di settimane sulla Maiella nutrendosi esclusivamente di arrosticini e liquore alla genziana. Dopo questo duro momento di catarsi, si recò nel porto di Ancona dove praticò come cameriere di ristorante. Era un ristorante asiatico ma misto. Potevi mangiare cinese, vietnamita,giapponese, Thailandese, Olandese e liechtensteiniani, tanto il cibo aveva tutto il medesimo insipido sapore.

Fu lì che ebbe l’illuminazione e, facendo la prima lezione di prova (gratuita) in 182 diverse palestre di arti marziali, formò il suo stile. Uno stile unico ed inconfondibile che a vederlo, sembrava una tarantella senza musica e senza vino.

Per insegnarmelo voleva un minimo di 150 euro a lezione ma con pagamento misto; una parte in soldi, un’altra in arrosticini, la terza in lingotti d’oro.

Nella prima lezioni imparai i calci volanti rasoterra.

Nella seconda, a tirare pugni con la testa.

Nella terza a fare le spazzate nella sua camera ammobiliata(con tinello).

Mi insegnò la forma del Drago Spento, della Mantide Atea e dello Svuotamento Notturno del Bidone del Vetro. Dopo 2 mesi scomparve, pare perché inseguito da ex allievi non so se delusi o alla ricerca della sua tecnica segreta: Il Boh Fai Te.

La suddetta divertente storiella, non è altro che un pretesto per dire: tutte le arti marziali sono belle, sarebbe fantastico poterle imparare tutte ma, se non volete vivere delusioni cocenti, fatene bene almeno una, poi passate alle altre.

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